Redazione
La nostra collaborazione con la diocesi e con il Vescovo Maipan Paul di Khammam (Stato dell’Andhra Pradesh / India) sta dando risultati molto buoni.
Dopo la positiva esperienza di Yerrupalem, la scuola / convitto per bambine e ragazze delle caste più povere, a Settembre 2009 ha preso il via un nuovo progetto per un fabbricato scolastico a Danavaigudem, centro rurale a pochi chilometri da Khammam.
L’estensione della Nazione Indiana è pari alle sue grandi disparità sociali ed economiche: a gente molto ricca si contrappone gente molto povera, una povertà istituzionale determinata dall’appartenenza alle caste più umili. Il nostro impegno è lì con questa gente, ma soprattutto con questi bambini. La loro istruzione è, secondo noi, il modo migliore per aiutarli a costruirsi con le proprie forze un futuro migliore.
Ad ottobre, le numerose ed inaspettate richieste di famiglie che volevano affidare i loro bambini alla scuola di Danavaigudem hanno convinto il Vescovo Maipan Paul a sviluppare e a sottoporci l’ampliamento della scuola. Abbiamo dato la nostra disponibilità immediatamente.
Dopo 16 mesi i lavori sono stati completati e la scuola fortemente voluta dalle famiglie locali è diventata a tutti gli effetti operativa.
Nel corso del 2015, in risposta a richieste arrivate dalle stesse comunità locali, si è deciso di avviare un progetto pilota di educazione prescolare nei due villaggi di Naung Leng 1 e Naung Choo, entrambi nella regione di Loi Mwe.
Entrambi i villaggi si trovano in posizione isolata e sono abitati principalmente da minoranze etniche. In questa regione non esiste alcun programma di educazione prescolare e l’intervento di New Humanity si configurerebbe quindi come l’unica iniziativa nell’area. L’obiettivo generale del progetto pilota è promuovere lo sviluppo dei bambini nella regione attraverso un’educazione inclusiva e l’assistenza ai bambini in età prescolare e alle loro famiglie.
Le scuole sono strutturate come un edificio di un unico piano, privo di barriere architettoniche, composto da stanze per le attività (3 a Naung Leng e 4 a Naung Choo), i servizi igienici e una veranda; le comunità di villaggio hanno fornito la propria manodopera gratuita. Nel villaggio di Naung Choo la costruzione si è conclusa a febbraio 2017, nel villaggio di Naung Leng si è conclusa a maggio 2017. A partire da gennaio 2017 è iniziata la formazione degli insegnanti e a giugno 2017 è stato inaugurato il nuovo anno scolastico.
Il 9 maggio 2016 Lis Neris ha organizzato, presso la sede aziendale a San Lorenzo Isontino, un evento finalizzato a promuovere le attività umanitarie della Fondazione Francesca Pecorari Onlus.
Durante la presentazione il pubblico ha potuto ascoltare gli interventi delle organizzazioni coinvolte nei progetti e dei rappresentanti istituzionali.
Il responsabile dell’area asiatica di New Humanity/P.I.M.E. Gabriele De Stefani ha mandato una lettera dal Myamnar dove si trova attualmente per descrivere la situazione dopo le prime elezioni libere tenutesi a novembre 2015. Un racconto che ha permesso di comprendere meglio le sfide e i problemi affrontati negli ultimi mesi e quelle che si dovranno gestire in futuro.
Rinaldo Piazzoni responsabile del progetto Wine for Life della Comunità di Sant’Egidio ha illustrato la drammatica situazione in Uganda del Nord al confine con il Sud Sudan. L’ampliamento della scuola della Pace nel campo profughi di Nyumanzi Settlement sarà uno dei prossimi progetti supportati dalla Fondazione.
Il terzo intervento ha visto Luca Cristaldi di Vis Volontariato Internazionale per lo Sviluppo presentare il progetto di rilancio della Cantina Palestinese di Cremisan, partito dalla riqualificazione dei vigneti e della cantina per arrivare alla formazione del personale palestinese.
Tre scenari molto diversi uniti da un unico pensiero “l’eduzione e la formazione professionale possono combattere alla radice le cause della povertà estrema”.
Non è mancato il supporto delle autorità attraverso la lettera della presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e l’intervento dell’Assessore all’Agricoltura Cristiano Shaurli.
Per concludere questa prima parte si sono esibiti i bambini del Piccolo Coro Natissa di Aquileia con un programma giocoso che ha spaziato dalle filastrocche ai brani in friulano.
Nella seconda parte dieci produttori di vino hanno presentato personalmente le proprie eccellenze: “Promesse e Certezze”.
Ai banchi di degustazione cinque giovani promesse friulane, di cui abbiamo apprezzato impegno e serietà: Alessandro Sara – Savorgnano al Torre, Gabriele Tami – Buttrio, Augusto Romano – Manzano, Alessandro Pascolo – Dolegna del Collio, Francesco Tarlao – Aquileia; e cinque certezze italiane con i loro capolavori: Les Cretes – Valle d’Aosta, Nino Negri – Valtellina, Panizzi – Vernaccia di San Gimignano, Villa Bucci – Verdicchio dei Castelli di Jesi, Marisa Cuomo – Golfo di Amalfi.
Il tutto accompagnato da specialità alimentari friulane fra le migliori: DOK dall’Ava prosciutto – San Daniele, Friultrota – San Daniele, Formaggi Zoff – Cormons
“Una giornata indimenticabile, immersi in una atmosfera calorosa, amichevole e professionale: merito della capacità e competenza dei relatori, dello spirito di gruppo e di partecipazione dei produttori tutti, certamente della bontà dei loro prodotti.
Ricorderemo questo pomeriggio per il tutto esaurito alla presentazione dell’attività della Onlus, per le lunghe file ai banchi di degustazione, per le attestazioni di riconoscenza dei molti intervenuti e per l’appassionato lavoro del nostro staff.
… lo ricorderemo in particolare per aver riportato a casa, per un giorno, Francesca.
Alvaro, Lorena e Federica”
L’Associazione Italiana Sommelier aiuta i Bambini di Francesca (2005-2017)
L’Ais FVG è sempre stata vicina alle iniziative della Fondazione e le ha sostenute concretamente in tante occasioni ufficiali: degustazioni, cene di gala, eventi.
Un appuntamento fisso da diversi anni è la degustazione dei migliori vini della regione “1000 motivi per esserci” che si svolge a novembre dopo l’uscita dei risultati della maggiori guide di settore.
Sin dalla prima edizione un momento importante per promuovere le attività della Fondazione.
Ampliamento della Scuola della Pace nel campo profughi Nymnazi Settlement (2016-2017)
Il conflitto interno che ha colpito il Sud Sudan a partire dal 2013 ha prodotto un crescente afflusso di rifugiati in Uganda e nei paesi confinanti. Secondo gli ultimi dati disponibili forniti (ottobre 2016), i rifugiati e richiedenti asilo presenti in Uganda sono più di 520.000, in prevalenza giovani o giovanissimi, di cui quasi 170.000 presenti nel Adjumani District. L’istruzione è diventata quindi un bisogno primario della popolazione sudsudanese che vive al di fuori dei propri confini nazionali.
Dal 2015 la Scuola della Pace è diventata pienamente operativa. La costruzione di un primo blocco di quattro aule in muratura ha permesso di ospitare molte lezioni in un ambiente protetto e di dare inizio a un percorso di consolidamento didattico, favorendo lo sviluppo bilingue dei programmi scolastici con particolare attenzione all’insegnamento della lingua inglese.
Tra il 2016 e il 2017 sono state potenziate le infrastrutture, con l’obiettivo di creare una biblioteca, nuove aule attrezzate, un sistema di raccolta delle acque piovane, di impianti idrici e sanitari, di un parco giochi e di un’area sportiva.
La 5°edizione del premio Francesco Arrigoni a Fatto in Paradiso (2017)
Francesco, giornalista di primo piano nel mondo dell’enogastronomia, formatosi alla scuola di Veronelli, penna del Gambero Rosso e successivamente del Corriere della sera, muore prematuramente nel 2011. La famiglia e un gruppo di amici decidono di dedicare, nel giorno del suo compleanno, un premio a quel mondo che tanto amava.
Fatto in Paradiso “nasce, tecnicamente, da uve Riesling e Sauvignon. Umanamente nasce dall’amore, dal dolore della perdita, dal desiderio di rivedere il sorriso di Francesca in tanti volti di bambini, dalla sensibilità ai mille mali del mondo e dalla volontà di attenuarli”.
Mandi Francesca, Mandi Francesco!
Due eccellenze del Friuli Venezia Giulia – l’azienda Lis Neris di San Lorenzo Isontino e il Coro Polifonico di Ruda – insieme per presentare, a Roma, in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio, il Concerto Fiat pax per ricordare le vittime di tutte le guerre, di tutte le ingiustizie, di tutte le sopraffazioni e di tutte le ideologie.
L’occasione è scaturita dal settantennale del coro friulano e dalla volontà dell’azienda isontina di proporre al pubblico della capitale qualche cosa di eccezionale e raffinato in grado di raccogliere un messaggio di pace e amore fra i popoli.
La performance si è svolta sabato 6 giugno nella storica Basilica barocca di san Bartolomeo, sull’Isola Tiberina, in pieno centro di Roma. Le offerte raccolte durante il concerto sono state devolute alla Comunità di Sant’Egidio.
“Sono un Friulano, nato e cresciuto in un piccolo paese vicino a Gorizia sulla sponda destra dell’Isonzo. Un posto magico dove oggi produciamo vini bianchi fra i migliori e dove 100 anni fa ebbe inizio la Grande Guerra. Queste terre, con le battaglie dell’Isonzo, sono state uno dei fronti più caldi del primo conflitto mondiale. Siamo arrivati qui assieme al Coro Polifonico di Ruda perché crediamo nei principi di fratellanza e solidarietà tra i popoli e perché crediamo nelle cose fatte bene.”
Così è iniziato l’intervento introduttivo di Alvaro al concerto. Per l’occasione Fabiana Noro, direttore del Polifonico di Ruda, ha predisposto un programma prevalentemente sacro che ha spaziato fra Ottocento e Contemporaneità quasi a riannodare un filo rosso della speranza, affinché i popoli depongano le armi e tutti insieme si possa costruire un futuro migliore e di speranza per le generazioni future.
Al termine dell’impareggiabile esibizione del Polifonico che ha tenuto col fiato sospeso il numeroso pubblico presente nella Basilica di San Bartolomeo, gli interventi di Don Angelo Romano, rettore della Basilica, di Mario Marazziti parlamentare e membro del Comitato Permanente sui Diritti Umani intervenuto per la Comunità di Sant’Egidio e di Francesco Pittoni, Presidente del Fogolâr Furlàn di Roma, hanno impreziosito la magnifica serata.
Un vero successo friulano!
ll gourmand e storyteller Jc Viens (www.grandepassione.com) ci ha aiutato ad organizzare in collaborazione con il nostro storico importaotre Berry Bros & Rudd wine dinner dedicata alla raccolta fondi per supportare le attività dell’associazione Francesca Pecorari Onlus. Alla serata i rappresentanti del Fogolar Furlan Hong Kong con Federica Pecorari.
“Oggi per la mia famiglia è una giornata speciale: il 3 maggio 1981 è nata Francesca. Io e Lorena eravamo molto giovani e questa figlia ci sorprendeva e ci conquistava ogni giorno di più.” queste le parole di Alvaro per inaugurare questa edizione della Festa di Compleanno di Francesca.
Molto interessanti gli interventi di Gabriele de Stefani che ha raccontato le attività del P.I.M.E /New Humanity in Birmania e di Rinaldo Piazzoni che ha portato il numeroso pubblico presente alla scoperta delle diverse realtà che costituiscono la Comunità di Sant’Egidio e i suoi progetti per le popolazioni più bisognose dell’Africa.
Ad allietare la conclusione della giornata il Coro Polifonico di Ruda diretto da Fabiana Noro che ha eseguito un repertorio sia sacro sia profano spaziando dall’italiano al friulano passando anche per il tedesco quasi a ripercorrere le fasi storiche di queste zone. Molto sentita la Suite for Vajont di Remo Anzovino che ha commosso più di uno spettatore.
Le offerte raccolte durante la giornata sono andate a sostegno dei progetti della Fondazione.