Home Speciale DAL FRIULI ALL’ ASIA VINI CON L’ ANIMA

DAL FRIULI ALL’ ASIA VINI CON L’ ANIMA

by Redazione

Ciao, mi chiamo Francesca e sono una giornalista. Da oggi mi occupo del blog della Fondazione Francesca Pecorari. Oggi, 3 maggio, non è una data a caso ma il compleanno di Francesca, quella vera, cui è intitolata la Onlus. Per me è una sfida stimolante e un onore parlare di una ragazza speciale che ancora vive, e lo fa grazie ai tanti progetti umanitari che hanno preso forma diventando sostanza per volere del suo papà, Alvaro Pecorari.

Parleremo delle iniziative seguite dalla fondazione in giro per il mondo, del nostro vino Fatto in Paradiso, un vino che era già nella mente e nel cuore di Francesca e che ora ha messo le ali, quelle della solidarietà, per supportare le varie attività della Onlus. Proveremo anche a creare collegamenti con altre associazioni che poggiano su valori e obiettivi condivisi, perché è bello volgere lo sguardo fuori, è bello darsi una mano. Le assenze alle volte sono presenze ancora più grandi. E non dimentichiamoci che il sorriso di un bambino è un dovere di tutti noi come essere umani.

Ripropongo qui sotto il mio articolo uscito sul settimanale Famiglia Cristiana (San Paolo Edizioni), per cui lavoro. Sperando di farvi cosa gradita. Buona lettura!

  Famiglia Cristiana n° 39 del 24/09/2017 – Volontariato

DAL FRIULI ALL’ ASIA VINI CON L’ ANIMA

LA FONDAZIONE È NATA PER VOLONTÀ DELLA FAMIGLIA DI VITICOLTORI, IN MEMORIA DELLA FIGLIA SCOMPARSA NEL 2002. SOSTIENE SCUOLE E ASILI IN MYANMAR, INDIA E UGANDA  

(di Francesca Fiocchi)

È un sole freddo nel bicchiere quello di Alvaro Pecorari. I suoi in Friuli (a San Lorenzo Isontino, in provincia di Gorizia) sono grandi vini, con un cuore e un’anima, ma uno in particolare, “Fatto in Paradiso”, gioca un campionato speciale, quello della solidarietà. È il 2003 quando nasce la Fondazione Francesca Pecorari Onlus, con l’aiuto di alcuni amici di famiglia, dedicata alla figlia Francesca, scomparsa nel 2002 in un incidente stradale. A oggi sono state realizzate quattro scuole più due asili in Myanmar, due in India e una in Uganda, la “Scuola della Pace”, che offre istruzione elementare ai tanti bambini sudanesi rifugiati.

“Noi arriviamo fino a un certo punto”, spiega Alvaro Pecorari, “poi abbiamo bisogno di un braccio operativo. In Myanmar è New Humanity, un’organizzazione laica fondata dal Pime. In India ci sono le Missionarie dell’ Immacolata e un vescovo che è diventato nostro amico ed è anche venuto a trovarci in Friuli. Invece in Uganda è la Comunità di Sant’ Egidio, con cui siamo entrati in contatto grazie a “Wine for Life”, l’iniziativa che coinvolge i produttori vinicoli per aiutare soprattutto in Mozambico chi è colpito dall’ Aids. Ci siamo capiti subito e siamo passati su un filone Onlus: la prima scuola che abbiamo creato dà un futuro ai cosiddetti ‘bambini che non esistono’, quelli senza documenti alla nascita”.

Il vino è la merce di scambio: tre “magnum” di vino bianco firmato Lis Neris a fronte di una offerta minima di 150 euro, con cui vengono finanziate le attività umanitarie della fondazione. “Le nostre erano vacanze natalizie”, continua Pecorari. “Francesca sceglieva sempre i Paesi poveri: l’ultimo di questi viaggi insieme è stato nel Nord della Thailandia. Qui esiste un mercato dove le famiglie mettono i figli in ‘eccesso’ a disposizione di compratori occidentali: i maschi sono direzionati nell’ ambito della guerriglia interna, le bambine sono coinvolte nei giri della prostituzione, quando non vanno ad alimentare il mercato nero degli organi”. E aggiunge: “È sempre difficile parlare dei figli perché sembra di volerli incensare, ma Francesca era una sognatrice e vedeva lontano. Aiutare un bambino per noi non significa staccare un biglietto per il paradiso. Nostra figlia rivive in tutto quello che facciamo: questa è la sua nuova casa. Tradire il progetto significherebbe tradire lei”.

 

 

You may also like